Nel 1957 nonno Vincenzo apriva la sua piccola bottega immersa nel meraviglioso borgo medievale di Acerenza. Da tre generazioni quel forno non si è mai spento. La famiglia continua la tradizione con papà Michele e con un alleato mai stanco, il lievito madre. I nostri lievitati rappresentano da sempre un punto di forza, i cui sapori antichi si affiancano tuttora alle contaminazioni e alle reinterpretazioni che hanno reso possibile il loro successo. La terza generazione quella di Vincenzo e, successivamente, Giuseppe si dedica ad una intensa ricerca che unisce tradizione e innovazione, caratteristiche imprescindibili per lo spirito della famiglia Tiri. Da più di sessantanni produciamo artigianalmente e tramandiamo dolci lievitati della tradizione italiana. Nel 2014, 2015, 2016 e 2017 il nostro panettone è premiato come il Migliore d’Italia e nel 2017 anche la nostra colomba riceve lo stesso riconoscimento. Ecco cosa siamo: un sunto tra tradizione e innovazione, storia e progresso, attaccamento al territorio ed una accurata selezione delle migliori materie prime. La famiglia, il territorio, la qualità, una ricetta originale: ecco il segreto dell’antica Arte dell’azienda Tiri1957.
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LA PRIMA PASTICCERIA AL MONDO DI SOLI DOLCI LIEVITATI

È da oltre sessant’anni che la famiglia Tiri si dedica all’arte della lievitazione, specialità della Casa.

Da sempre abbiamo creduto che nel lavoro è importante fare solo ciò che ci riesce meglio, questo è il motivo che ci ha spinto a creare la prima pasticceria al mondo di soli dolci lievitati. Il lievito madre – ormai uno di famiglia – è presente in ogni nostra creazione: monoporzioni, biscotti, cioccolatini, creme spalmabili e anche nel gelato. Questo per darvi la possibilità di gustare ogni giorno dei dolci unici e dal sapore inimitabile, capaci di raccontare una lunga storia: la nostra storia di famiglia.

UNA LUNGA STORIA DI FAMIGLIA

La nascita di un sogno.

Di umili origini, ultimo di nove figli e rimasto orfano in tenera età, nonno Vincenzo dovette fin da subito rimboccarsi le maniche. Era appena un adolescente, infatti, quando iniziò a lavorare nelle antiche masserie nelle campagne di Acerenza e, affascinato dal modo in cui lì si faceva il pane, decise che un giorno avrebbe aperto un forno tutto suo.

Il sogno diventa realtà.

Ha inizio la storia dell’azienda della famiglia Tiri. Nonno Vincenzo apre ad Acerenza il primo forno e, accanto ai prodotti tipici della tradizione, supportato da nonna Caterina, inizia a realizzare i primi dolci lievitati, rigorosamente a base di lievito madre e di pochi ingredienti semplici e genuini della sua terra.

Arrivano i primi riconoscimenti.

Michele Tiri prende le redini dell’azienda di famiglia e, continuando nel solco della strada tracciata dai suoi genitori, in collaborazione con sua moglie Caterina, migliora i prodotti di punta della Casa e inizia a ricevere quelli che saranno i primi di una lunga serie di riconoscimenti nell’arte della lievitazione.

L’azienda si espande.

Il grande successo ottenuto nel decennio precedente porta la famiglia ad aprire un nuovo laboratorio, ancora più attrezzato e meglio concepito, per poter sfornare dolci sempre più soffici e gustosi. È proprio in questo ambiente, in equilibrio tra tradizione e innovazione, che muovono i primi passi Vincenzo e Giuseppe Tiri, la giovane terza generazione di Casa Tiri.

La terza generazione.

Vincenzo Tiri dopo una lunga gavetta nei laboratori dei più importanti lievitisti nazionali e internazionali, affianca,con suo fratello Giuseppe, papà Michele alla direzione dell’azienda. Arrivano importanti premi e riconoscimenti che portano alla ribalta il brand Tiri grazie ad un innovativo Panettone, realizzato secondo l’esclusivo metodo con 3 fasi di impasto e che negli anni a seguire diventerà il più premiato d’Italia.

La “boutique del Panettone”. Nasce Tiri Bakery & Caffè.

L’arte della lievitazione naturale, la specialità di famiglia da oltre 60 anni, raggiunge il suo massimo grado di espressione con l’apertura di Tiri Bakery & Caffè, la prima pasticceria al mondo di soli dolci lievitati, un format innovativo che rappresenta al meglio lo spirito della famiglia e che è stato definito da esperti del settore “la boutique del Panettone”.

Vincenzo Tiri

Vincenzo Tiri, classe 1981, è uno tra i maggiori lievitisti italiani. Figlio d’arte, cresce nel laboratorio di famiglia tra lievito madre, farina, uova burro e zucchero e sin da piccolo si avvicina all’arte della lievitazione seguendo le orme dei suoi più grandi maestri: nonno Vincenzo e papà Michele.

Dopo anni di gavetta presso rinomati pasticceri nazionali e internazionali, torna a casa ad Acerenza,per realizzare il suo più grande sogno: produrre il Panettone più buono del mondo.
Negli anni il suo dolce natalizio vince numerose competizioni, scala le classifiche delle più importanti testate di settore ottenendo numerosi riconoscimenti da parte della critica specializzata, affascinata dalla particolarità del suo innovativo metodo che prevede 3 fasi di impasto e 72 ore di lavorazione e che dona ai prodotti una sofficità e morbidezza senza eguali. Nel 2018 lancia la sua nuova sfida: apre a Potenza la prima pasticceria al mondo di soli dolci lievitati, quella che gli esperti di settore definiranno la “boutique del panettone”.

L’esperienza maturata negli anni e la passione per l’arte della lievitazione fanno si che Vincenzo Tiri sia uno dei consulenti più ricercati da note aziende dolciarie italiane e internazionali. Rilevante è anche la sua attività di insegnante per le maggiori scuole italiane di cucina e di pasticceria.

Nell’ottobre del 2021 riceve il prestigioso World Pastry Star, premio internazionale dedicato al mondo della pasticceria.

IL METODO
L’ORIGINALE CON 3 FASI D’IMPASTO

Non si può creare qualcosa di straordinario con metodi ordinari. Così abbiamo sfidato la tradizione del Panettone, la cui ricetta storica prevede solo 2 fasi di impasto. Grazie al nostro metodo rivoluzionario con 3 fasi di impasto e 72 ore di lavorazione, abbiamo reinventato il Panettone, rendendolo più soffice, digeribile e profumato.

PRIMO IMPASTO

Dopo aver portato a maturazione il lievito madre con una serie di lunghi rinfreschi, si procede con il primo impasto, chiamato anche “impasto bianco”.

SECONDO IMPASTO

Dopo che il primo impasto è giunto a lievitazione, si aggiungono altri ingredienti: tuorli d’uova fresche, altro zucchero e burro.

TERZO IMPASTO

Nell’ultimo impasto si aggiungono al precedente: farina, zucchero, miele, uova, bacca di vaniglia e frutta o cioccolato.

DOPO 72 ORE

Al terzo giorno di lavorazione, dopo la cottura e il successivo raffreddamento per almeno 16 ore a testa in giù, il prodotto è pronto per arrivare nelle vostre case ed essere degustato.

IL PACKAGING

packaging - il colore

IL COLORE

L’elegante colore blu delle nostre confezioni ha una storia antica che risale agli anni ‘50, quando nonno Vincenzo e nonna Caterina sfornavano i primi capolavori a base di lievito madre e li confezionavano in una carta da zucchero di colore blu. Per questo abbiamo deciso di omaggiare la nostra lunga tradizione di famiglia scegliendo sempre e solo il colore blu per le confezioni dei nostri lievitati.

LA FORMA

Per esaltare l’unicità di nostri lievitati, abbiamo ricercato per le nostre confezioni una forma altrettanto unica e particolare. Il tronco di piramide perfetto del packaging trae ispirazione da quella che è la vista panoramica del nostro borgo natio di Acerenza, culla della nostra famiglia e sede principale della nostra attività. È qui che, tra acque incontaminate, aria purissima e profumo di storia e di arte, nascono i nostri pregiatissimi dolci lievitati.

IL DESIGN

I nobili colori blu ed oro e la forma ricercata delle nostre confezioni, si fondono in un design dallo stile vintage che esalta la storicità della nostra Casa e la sapienza nella produzione dei nostri dolci lievitati.

Il rosone presente nella texture è quello della bellissima e maestosa Cattedrale di Acerenza, scelto per simboleggiare, ancora una volta, il profondo radicamento, anche spirituale, delle nostre produzioni con il territorio.

PREMIO MIGLIOR PACKAGING

«Ammettetelo anche voi: quello di Vincenzo Tiri (Acerenza, Pz), oramai icona assoluta del panettone, quattro volte vincitore della classifica natalizia di Dissapore su quattro edizioni pubblicate, è un packaging bellissimo. Un lingotto finemente decorato d’oro su celeste, nobile e garbato. Se per qualche assurdo motivo doveste regalare un panettone del genere a un amico che (povero lui) non conoscesse la fama del pasticcere, fareste comunque un’ottima figura». (Premio Miglior Packaging 2019 per Dissapore).

DICONO DI NOI

The KING of Panettone.

Vincenzo Tiri ha cambiato la storia italiana dei grandi lievitati.

I suoi panettoni vengono riconosciuti in tutto il mondo come un’eccellenza.

Vincenzo, classe ’81, è stato il fautore della consacrazione del nome Tiri nell’olimpo della pasticceria artigianale italiana.

Viene considerato tra i migliori panettoni d’Italia nelle classifiche che ogni anno siti e riviste specializzate dedicano ai migliori esemplari artigianali del dolce delle feste per eccellenza.

Tre lievitazioni e 72 ore di lavorazione si vedono, eccome. Tanto che quello di Tiri è uno di quei lievitati che – anche nella degustazione alla cieca – si fa riconoscere come l’opera di un gran maestro.

Quando si dice la perfezione (quasi) assoluta. […] Questo è IL panettone, quello che tutti vorrebbero trovare sotto l’albero.

Vanityfair review

Tiri significa panettone. […] Hanno fatto scuola e sono stati riempiti di riconoscimenti e premi, facendo del proprio panettone un esempio di confronto con tutti quelli a venire.

Scatti di gusto review

Vincenzo Tiri […] il pasticciere di Tiri Bakery & Cafè di Potenza, incantatore di lieviti come nessun altro in Italia.